sabato 27 agosto 2011

Gagliano del Capo

Gagliano del Capo è un comune italiano di 5.485 abitanti[2] della provincia di Lecce in Puglia.
Situato nel basso Salento, a 63,9 km dal capoluogo provinciale, comprende le frazioni di Arigliano e San Dana ed anche l'ultimo tratto della costa orientale della penisola salentina
Anche questa terra, come tanti altri casali di Terra d'Otranto, è stata protagonista di varie vicende feudali. Durante il dominio angioino (tra il XIII e il XV secolo) divenne feudo di Isolda De Nocera, del milite francese Guglielmo Brunel e di Mariotto Corso. Nel 1495, Gagliano fu concessa da Ferdinando d'Aragona alla famiglia Castriota-Scanderbeg, i cui discendenti abitarono nel castello di Gagliano, situato accanto alla Chiesa parrocchiale.

Il borgo antico era circondato da mura, edificate tra il 1413 e il 1421 e divenne rifugio degli abitanti dei casali vicini (Valiano, Misciano, Prusano, Santu Dimitri, San Nicola e Vinciguerra).

Nel XVII secolo il feudo passò ai Conti di Alessano e solo nel 1806 il paese fu sciolto da ogni vincolo feudale. Nel corso dei secoli, il paese, pur essendo munito delle torri costiere come quelle di Montilongo e Novaglie, ha subito continui attacchi da parte dei Saraceni.

I Gaglianesi, come gran parte degli abitanti dei comuni salentini, hanno un soprannome accreditatogli per avvenimenti e fatti avvenuti nel passato. Il soprannome è "capivacanti". Nella diceria popolare si racconta che in tempi remoti un mulo venne portato sulla terrazza della chiesa sollevandolo con una carrucola per fargli mangiare l´erba che vi era cresciuta. Il mulo arrivó in cima morto essendo stato legato per la testa